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La "saturazione" del marketing riguardo al mercato è vera o falsa? Siamo di certo in cambiamento

Da "QUORA": C'è ancora richiesta di informazioni sul marketing online, o il mercato è così saturo da non essercene più bisogno?

Risposta: "Le informazioni sono infinite, ci sarà sempre il bisogno di dare un taglio particolare, un approfondimento o un aggiornamento. Poi in Italia gli standard sono ridicolmente bassi. (NdR: NON sono d'accordo!!)"


Questa è una discreta risposta tra le tante sibilline, ma non è definitiva, cercherò di ampliarla: sì, non ci sono dubbi, il marketing è saturo della PUBBLICITÀ, il cliente è stressato e bombardato e messo in posizione non ideale ad essere idoneo all'ascoltare ed alla vendita.

Ovviamente, più che alla vendita (ricordiamo che non siamo canali commerciali) siamo votati alla visibilità ed ampliamento di pubblico, che io direi si può benissimo fare con la risposta dell'utente e la "ESPERIENZA DI VENDITA"; non esistono più safety words ma essere in grado di descrivere il prodotto e la sua bontà al possibile pubblico, nel caso del vino descrivere i suoi sentori, immergersi nella campagna, farlo in punta di lingua... Con le parole.

Non basta più il prodotto e la sua mera descrizione, come molti continuano a fare sperando nella cultura del cliente, e non perché il cliente sia carente ma perché è TROPPO, abbiamo troppi prodotti mostrati simili tra loro.

Va da sé che ci vuole una scrittura evocativa in questa experience, cosa che unisce il copywriting o il creatore di contenuti al social planner: guarda caso ce l'avete qui 😁

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